Libri

Suggerimenti bibliografici intesi a trasformare le visioni frammentarie delle diverse problematiche del nostro tempo in interrogazioni valide che fecondino l’esperienza della Psicoanalisi.

   
Gestualità leonardescheAlessandro Rossi
Gestualità leonardesche
    Esiste una relazione sotterranea che l’attiguità storica e stilistica fra due o più opere dissimula e veicola. Per coglierla è necessario pensare che ciò che nasconde svela e che ciò che svela nasconde, ovvero che l’aspetto storico della ricerca nasconde e svela quanto di archetipico la storia stessa racchiude. Due dipinti di Marco d’Oggiono, la Vergine delle rocce e la Lucrezia romana, firmati in greco sul verso, costituiscono un significativo caso studio rinascimentale su cui esercitare un tipo di storia dell’arte filosoficamente e antropologicamente orientata. 


Contra-pedagogías de la crueldadRita Segato
Contro-pedagogie della crudeltà
Il libro contiene la riscrittura di tre lezioni tenute presso l’Università Di Rosario, in Argentina (2016) che rappresentano per Segato “un’insubordinazione, per essersi avvalse del diritto alla disobbedienza”. Le sue pagine richiedono una riflessione su un tipo di violenza chiamata dall’autrice “pedagogie della crudeltà”, che insegnerebbe ai soggetti a trasmutare ciò che è vivo e la sua vitalità in cose. Nella società odierna, il progetto di felicità dell’individuo muta sempre di più verso obiettivi di soddisfazione sul consumo, dove il potere e la mancanza di legami trovano nella questione di genere terreno fertile per l’adempimento di mandati sociali mortificanti.
el reino de las mujeres Ricardo Coler
Il regno delle donne
Il regno delle donne è un libro accattivante. Osservazioni sottili e articolate attraverso uno sguardo che questiona e analizza luoghi comuni sulla famiglia contemporanea, il sesso e l’amore attraverso il sistema sociale matriarcale che pone in tensione le credenze basate su una moralità che si suppone dovrebbe salvarci dall’abisso. Cosa succede con le manifestazioni del femminile quando non sono limitate dalla logica maschile?



I film che Lacan vide e applicò alla Psicoanalisi Carlos Motta
I film che Lacan vide e applicò alla Psicoanalisi
  Il legame tra psicoanalisi e cinema risulta fondamentale. Il linguaggio dei cineasti comunica significati possibili che si trovano tra il filmico e il verbale, in una rilevanza dell’inquadratura come elemento che supera la parola e cattura qualcosa nell’immagine. Questo codice dell’immagine è l’equivalente funzionale del linguaggio senza il suo aspetto semantico. Il libro propone di allontanarsi da una lettura del film che avviene attraverso il senso e dalla classica recensione psicologizzante contraria alla logica lacaniana, per privilegiare l’osservazione e l’ascolto di ciò che offre ciascuna finzione, come facciamo con le singolari costruzioni di cui ci occupiano quotidianamente a studio, riferite da soggetti contemporanei.
Intervista sull'identità Zygmunt Bauman
Intervista sull’identità
  In una intervista divenuta piccolo libro, il sociólogo di Modernità liquida riflette sull’identità come dilemma attuale del soggetto. Il senso di precarietà e volatilità dei proggetti di vita degli individui contemporanei, contrastano con le certezze del passato. Nella riflessione sul tema, Bauman si nutre di diversi autori ma senza fare leva su ideologie precostituite, interrogando soprattutto il proprio vissuto e avvalendosene come motore di prolificità intelettuale. L’ecletticità della sua storia è il risultato d’essere stato “strappato” dal suo habitat naturale, che lo ha portato a ponderare in questo testo, tra altre questioni, comunità di vita e destino, e comunità di idee e principi.
Le città invisibili Ítalo Calvino
Le città invisibili
  Gli occhi stranieri di un viaggiatore visionario forniscono a un imperatore malinconico la storia di città che non conosce, situate nel suo territorio. Ogni città sembra essere un’eco di vicissitudini soggettive: desideri trasformati in ricordi che non parlano del loro passato ma lo contengono o città che hanno ciò che si vuole ricordare. Segni del linguaggio che si manifestano come una impronta dell’esistenza. L’imperatore chiede al viaggiatore: il giorno in cui conoscerò tutti gli emblemi, riuscirò finalmente a possedere il mio impero?; “Signore, quel giorno sarà Lei stesso un emblema tra gli emblemi”.